Progetto in corso
Il mercato antiquariale a Milano tra l’Unità d’Italia
e la Prima guerra mondiale
e la Prima guerra mondiale
Progetto finanziato
La ricerca intende approfondire la storia del mercato dell’arte a Milano tra XIX e XX secolo analizzando l’attività di compravendita di oggetti e opere d’arte, in particolare a partire dallo studio dell’archivio della ditta Grandi, attiva soprattutto tra la metà dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento.
Antonio Grandi (1857-1923) e il fratello Carlo (1842-1914) furono i titolari di una delle più importanti attività di compravendita d’antiquariato di Milano durante decenni estremamente floridi per il mercato d’arte italiana. Intercettano e collaborano con personalità di spicco come il mercante connoisseur Giuseppe Baslini, Luca Beltrami, il restauratore Luigi Cavenaghi. Entrano in contatto con collezionisti, studiosi e intellettuali del calibro di Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, Bernard Berenson, Wilhelm von Bode, Giulio Carotti, Gustavo Frizzoni, Edouard e Nélie Jacquemart-André, Francesco Malaguzzi Valeri, Achille Ratti, Wilhelm Suida.
Obiettivi
Lo studio dell’archivio Grandi, completamente inedito, oltre a fornire notizie sulla storia collezionistica dei moltissimi oggetti d’arte inventariati, permetterà una più profonda comprensione delle dinamiche commerciali e sociali del mercato antiquariale milanese dell’epoca, dei suoi attori e dei contatti con il resto d’Italia e d’Europa. La centralità dell’attività dei Grandi come mercanti d’arte si evince dalla storia di opere importanti come, ad esempio, il disegno di Marco Zoppo, La Resurrezione di Cristo, oggi al Metropolitan Museum di New York, gli affreschi di Giovanni Battista Tiepolo al Museo Jacquemart-André a Parigi, il Martirio di San Sebastiano di Vincenzo Foppa venduto a Bernard Berenson (oggi a Villa I Tatti a Firenze). Ma questi sono solo alcuni casi. Lo studio dei libri contabili della Ditta, giunti a noi intatti, permetterà inoltre il recupero di informazioni preziose su opere e oggetti d’arte oggi conservati nelle maggiori collezioni pubbliche e private del mondo.
Contenuti specifici
Il progetto di ricerca prevede lo studio e la digitalizzazione di materiali inediti relativi all’attività della Ditta Grandi nel capoluogo lombardo tra l’Unità d’Italia e la Prima guerra mondiale.
Contributo/ruolo dell’Associazione
L’Associazione Amici di Federico Zeri finanzia la Borsa di studio triennale nell’ambito del Corso di dottorato in Arti, Storia, Società dell’Università di Bologna, coordinata dalla Fondazione Federico Zeri.
SCHEDA TECNICA
Tipo di progetto: Ricerca scientifica. Corso di dottorato in Arti, Storia, Società dell’Università di Bologna.
Referente scientifico: Andrea Bacchi
Costo del progetto: 75.000 euro a sostegno della Borsa di studio triennale.
Aggiornamenti / stato del progetto: nel mese di luglio 2023, la giovane studiosa Eleonora Scianna ha vinto la Borsa di studio ed ha avviato la ricerca.